Consorzi bonifica calabresi: un sistema che funziona con l’autogoverno degli agricoltori e la collaborazione istituzionale
LAMEZIA TERME (CZ) – Presidenti, amministratori, dirigenti dei Consorzi di Bonifica calabresi rappresentanti comunali hanno partecipato al Worshop, organizzato dall’Anbi Nazionale e regionale e che si è svolto sala riunioni della Coldiretti Calabria a Lamezia Terme. “I Consorzi – ha ribadito Marsio Blaiotta presidente di Anbi Calabria – – svolgono una attività fondamentale per il territorio e l’agricoltura e questo richiama un costante miglioramento dei rapporti con gli enti territoriali, puntando ad un loro sempre maggiore coinvolgimento e collaborazione. Occorre spingere sulla progettualità, connotandola di progetti esecutivi che devono incidere in modo determinante nella riduzione dei cambiamenti climatici in agricoltura e – ha affermato – sono un buon numero i progetti, redatti dai Consorzi di bonifica ed in attesa di finanziamento”. Proprio su questo solco, si sono incentrati gli interventi del direttore Maria De Filpo, del prof. Giancarlo Principato dell’Unical e di Benito Scazziota dell’ARSAC che hanno illustrato l’attività dei Consorzi e la loro capacità di gestione delle dighe e dell’offerta di servizi ai consorziati. Il presidente del Consorzio di Crotone Roberto Torchia ha illustrato l’avanzato sistema irriguo del crotonese rivendicandone una gestione corretta pur in presenza di impianti vetusti e illustrando la progettualità in atto. Il presidente Nazionale dell’ Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) Francesco Vincenzi ha rivendicato ai consorzi un impegno su questo fronte, pur se spesso – ha detto – “riscontriamo una inefficienza della politica regionale che non da una mano anche se siamo attori principali nelle varie opportunità offerte a livello nazionale e regionale, sia per azioni di contrasto al dissesto idrogeologico che ai piccoli invasi e dighe e in ultimo con il programma “proteggi Italia””. Eppure – ha evidenziato come positività – oggi ci troviamo davanti ad una Italia spezzata in due con un nord che sta soffrendo la siccità e un sud (ed in questo caso la Calabria) che ha infrastrutture irrigue di grande valenza; un terreno irriguo – ha aggiunto – ha maggior valore, da la possibilità di reddito e sicuramente aumenta la possibilità di lavoro. Con i Consorzi si può costruire un modello diverso ed efficiente di sviluppo e per questo chiediamo che la politica ci lasci fare e lavorare” . Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria ha sottolineato che “i Consorzi di Bonifica hanno cambiato in meglio il volto delle nostre attività, ma per continuare a fare bene occorre accentuare competenze, progettualità e risorse”. Il sen. Nicola Morra, Presidente Commissione Parlamentare Antimafia, pur rilevando alcune criticità, riferite ad un passato che ha visto troppe gestioni commissariali dei Consorzi, ha offerto la sua disponibilità e impegno ad “aumentare l’azione e il grado di efficienza dei Consorzi di Bonifica proprio per irrobustire una efficace azione di tutela e rispetto del territorio e aumentare la competitività delle filiere agricole produttive che sono la carta vincente in un mercato competitivo e globale. Mi aspetto – ha continuato – che questo evidente cambio di passo si accentui, sia costante e improntato sulla trasparenza e legalità”. Il Direttore Generale dell’Anbi, Massimo Gargano, ha prontamente raccolto l’impegno del sen. Morra ad una collaborazione e ha confermato che rispetto ad alcune disastrose gestioni di qualche Consorzio calabrese del passato (vedi Sibari-Crati) l’attuale classe dirigente dei Consorzi non ha responsabilità, anzi ha precisato “queste situazioni sono una palla al piede delle attuali amministrazioni. La Calabria e il suo sistema economico – ha concluso – hanno bisogno dei Consorzi di Bonifica che hanno accettato la sfida della modernità; siamo impegnati a fare ancora più rete ad ogni livello per velocizzare le risposte concrete alle esigenze del territorio spendendo bene le risorse di cui possiamo disporre e accelerando i lavori sui cantieri e la realizzazione di infrastrutture”
Alcuni numeri degli undici Consorzi di Bonifica Calabresi:
10.580 chilometri quadrati di territorio servito (il 70,2% della regione);
590.921.251 di volume stagionale utilizzazione risora irrigua;
330mila consorziati,
7000 chilometri di condotte irrigue;
2500 chilometri di canali di colo;
11 dighe, 132 vasche di accumulo e 104 pozzi, 77 impianti di sollevamento, 7 idrovore;
8.558.018,11 Kwh Produzione annua energia idroelettrica degli impiani in funzione.
Redazione
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