Bollati come “non sani”, sono i prodotti che vanno dall’olio extravergine d’oliva fino ai formaggi, che, dal Sudamerica all’Europa, rischiano di essere ingiustamente diffamati da sistemi di etichettatura ingannevoli che mettono in pericolo la salute dei cittadini ma anche il sistema produttivo di qualità Made in Italy. È quanto afferma Coldiretti all’avvio dell’incontro ad Ottawa (Canada) del comitato “etichettatura alimentare” del Codex Alimentarius (organismo della FAO) dedicato alla discussione ed eventuale adozione di linee guida sul Front of Pack Nutritional Labelling (FOP). E’ alto rischio che vengano promossi in tutto il mondo sistemi di informazione visiva, che sconsigliano di fatto l’acquisto di prodotti che sono sani e genuini: porta a conclusioni fuorvianti, ad esempio, l’etichetta a semaforo adottata in Gran Bretagna dove, per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta, vengono adottati bollini rosso, giallo o verde indicano il contenuto di nutrienti critici per la salute come grassi, sali e zuccheri, e non basandosi sulle quantità effettivamente consumate. Così facendo prodotti genuini e consigliati in qualsiasi dieta vengono discriminati. Nel progetto di linee guida Codex che è la base di partenza della discussione si dice che l’etichetta nutrizionale può includere simboli, elementi grafici, testo o una combinazione di questi elementi. L’Unione Europea però chiede esplicitamente l’esclusione dei sistemi di etichettatura che si stanno sviluppando soprattutto in Paesi del Sud America con indicazioni “alto in zuccheri”, “alto in grassi” o altro accompagnati da segnali di divieto o bollini neri o rossi che colpiscono i prodotti tipici Made in Italy. “E’ un attacco continuo al cuore dell’agricoltura e agroalimentare italiano e anche calabrese ed è inaccettabile – afferma il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – che alimenti genuini, coltivati e prodotti con metodi e ricette rimaste inalterate da secoli, vengono fermati da bollini allarmistici in giro per l’Europa e nel mondo. Siamo di fronte ad un vero e proprio inganno che rischia di sostenere, attraverso un approccio semplicistico, modelli alimentari sbagliati che mettono in pericolo, non solo la salute dei cittadini italiani ed europei ma anche un sistema produttivo di qualità, che si è affermato pure grazie ai riconoscimenti dell’Unione Europea. Ad esempio il nostro olio DOP e IGP rischia di essere bollato ingiustamente sul mercato estero, ma tutti sappiamo che l’olio, simbolo della dieta Mediterranea iscritta della nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco, è un valido alleato per la nostra salute grazie alle sue proprietà antiossidanti e non può mancare se si vuole seguire una dieta equilibrata e uno stile di vita sano. Le nostre specialità fondano il loro successo su tradizioni plurisecolari trasmesse da generazioni di agricoltori che si sono impegnati per mantenere le caratteristiche inalterate nel tempo. Bisogna quindi evitare che vengono promossi cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e bocciati elisir di lunga vita come appunto l’olio extravergine di oliva, ma anche formaggi e salumi di produzione locale. Lotteremo senza sosta affinchè questo non accada – conclude Aceto –poiché sappiamo cosa questo significhi per la nostra economia, l’occupazione e l’export che mette a segno ogni anno percentuali importanti”.
Redazione
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