Scalea, in quattrocento per la seconda “Granfondo Terùn”

SCALEA (CS) – È Ciro Greco, pugliese del Team Posia,  il vincitore della seconda edizione ella Granfondo Terùn che ha visto al via da Scalea (CS) circa 400 cicloturisti provenienti da tutta Italia e dall’estero, in particolar modo da oltre oceano, grazie anche al gemellaggio tra la Squadra Terún calabrese e quella di San Francisco in California.

Puntuale alle ore 8.00 la partenza dal villaggio gara in piazza Aldo Moro, l’attraversamento della città di torre Talao ad andatura controllata, poi l’imponente, compatto e colorato gruppo di ciclisti, ha seguito un percorso di 126 km con 1900 metri di dislivello, che dalla costa è giunto nell’entroterra, attraversando i territori di San Nicola Arcella, Praia a Mare, Tortora, Lauria, Nemoli,  Rivello, Trecchina e Maratea.  Gli atleti, dopo un primo tratto non troppo impegnativo, hanno raggiunto le colline  e  affrontato le montagne del versante lucano del Parco nazionale del Pollino, prima di ritornare a godere della splendida vista sul mar Tirreno e giungere nuovamente a Scalea al traguardo in via Michele Bianchi.

Anche quest’anno la “Granfondo Terùn” ha dato spazio non solo allo sport ma anche alle iniziative per tutta la famiglia come la cicloturistica aperta a tutti, il percorso in piazza per i bambini in collaborazione con ForSics, bike show , concerti, dj set e tanto altro.

Ciro Greco, con un tempo di 3:35:19 ha vinto in volata su Alex La Mantia del Team Velociraptor P.Bettini, terzo classificato a 31 secondi dal primo, Onofrio Monzilli Team Autoricambi Marrone. Podio femminile per Mara Parisi del team Ucd Rionero il Velocifero, con il tempo di 4:09:09 davanti a Cinzia Tarantini e Chornomorents Oksana.

«È un anno che aspetto questo evento – ha dichiarato Ciro Greco, vincitore della seconda “Granfondo Terùn” –  dopo la sfortuna dello scorso anno, ci tenevo tantissimo a vincere questa bellissima Granfondo.  Alex era un po’ stanco – continua Greco –  ed io ho tirato in tutta la discesa, lui è passato avanti nell’ultimo chilometro e ha fatto l’andatura, però sapevo di essere più veloce, quindi a 500 metri dall’arrivo, ho deciso di passare avanti per prendere la curva da solo e stare più tranquillo fino al traguardo».

«Come lo scorso anno, organizzazione ottima  – ha dichiarato Maurizio Fondriest, campione del mondo su strada 1988 – anche quest’anno ogni bivio era coperto da vigili, forze dell’ordine e volontari. Sono veramente poche le granfondo con un servizio così impeccabile e un percorso così straordinario».

«Era difficile eguagliare quanto fatto lo scorso anno ma, siamo addirittura riusciti a fare meglio – ha dichiarato Franco Campilongo, proprietario assieme al fratello Maico e a Kristian D’Angelo, del ristorante Terùn di Palo Alto, nella Silicon Valley in California – Grazie a Rossano Bruno e tutti i ragazzi della squadra Teùn Scalea che si sono impegnati oltre ogni limite per raggiungere questo strepitoso risultato».

«E’ stato emozionante davvero, vedere 400 atleti partire da Scalea per poi fare tutto il percorso – ha dichiarato Rossano Bruno, presidente della Squadra Terùn Scalea – un lavoro incredibile per il quale ringrazio tutti a partire dai miei compagni di squadra con cui ho condiviso un anno di duro lavoro che si è concluso nel migliore dei modi, grazie alle regioni: Calabria e Basilicata, all’Anas, alle prefetture di Cosenza e Potenza, alle questure di Cosenza e Potenza e alla compagnia dei Carabinieri di Scalea e Potenza, alle amministrazioni comunale, alle associazioni, ai volontari e a tutti i ciclisti con i loro team».

«Scalea – ha sottolineato il sindaco Gennaro Licursi –  in queste giornate della Granfondo Terùn ha visto tantissimi cicloturisti proveniente da tutte le parti d’Italia e dall’estero. Non solo ciclisti ma famiglie intere che approfittando della granfondo, hanno trascorso diversi giorni sul nostro territorio. Bravi, bravi, bravi! ».

Redazione

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