Giardini delle Esperidi Festival è giunto alla sua quinta edizione

SELLIA MARINA (CZ) – Giardini delle Esperidi Festival è giunto alla sua quinta edizione. Un evento non convenzionale, un festival in cammino, anche lontano dai giorni del festival. Ogni giorno dell’anno impegnati a metterci in viaggio dentro e fuori la Calabria per capire dove poggiare lo sguardo per poter raccontare luoghi e persone “altre”: i margini, ma anche il centro, la Calabria e il Mondo; testimoni di complessità e indispensabili differenze che hanno restituito valore e qualità a un evento che è naturalmente diventato un’esperienza oltre che culturale, anche emotiva e spirituale. Un esperimento sociale di coesione e rinnovate consapevolezze per le comunità coinvolte. Abbiamo “Seminato e bene”, abbiamo coltivato con l’aiuto di tutti i giardinieri che hanno lavorato duramente per raccontare un’idea di Calabria aperta e plurale, che si è formata attraverso i loro stessi contributi nel corso di questi anni. Una comunità che si è creata lungo il tragitto composta dagli artisti, da chi ha lavorato nell’organizzazione, ma soprattutto dagli abitanti dei luoghi coinvolti dal festival e dal pubblico che ci ha raggiunti anche da molto lontano.

In questa edizione attraverseremo la Calabria selvaggia delle montagne della Sila partendo dalle rive dello Ionio, in omaggio allo scrittore del Grand Tour, George Gissing al quale il festival si ispira e al suo libro “By the Jonian sea”.

Le connessioni, gli equilibri, l’ecosostenibilità delle due ricchezze calabresi, il mare e la montagna, che si guardano attraverso l’invidiabile biodiversità del paesaggio regionale e che con una corretta riflessione su itinerari alternativi e preziosi possono diventare meta di un turismo responsabile, attento alle caratteristiche dei luoghi, alla loro tutela, conservazione e valorizzazione. Un’educazione alternativa a quella dello sfruttamento massiccio di coste e sentieri è il messaggio che Giardini delle Esperidi ha voluto portare avanti in questi anni e per il quale si impegna costantemente.

Da Sellia Marina, Bandiera Blu nel 2018 e 2019 saliremo fino a Villaggio Mancuso nel territorio di Taverna e poi a Zagarise nella località Tirivolo ai piedi del Monte Gariglione e infine nel centro storico del borgo la cui amministrazione, guidata dal Sindaco Domenico Gallelli, ha pensato con generosità a un progetto culturale itinerante con lo scopo concreto di creare un circuito turistico e culturale di alto profilo per l’intero comprensorio della Presila Catanzarese coinvolgendo negli anni i Comuni di Magisano, Albi, Soveria Simeri e Sersale.

Giardini delle Esperidi in questi anni ha segnato la mappa di questo lungo percorso che ha dato nuovi significati alle storie, ai racconti, alle migrazioni, all’enogastronomia locale, al teatro, alla musica, alla danza, al senso di comunità, alle arti e all’artigianato locale; ora raggiunge i due estremi che sono lo scheletro e la pelle della nostra originale e originaria Calabria: il mare e la montagna.

Un’edizione più contemplativa quella del 2019, fatta dell’ascolto del mare e del silenzio dei boschi che cercheremo di integrare con la bellezza creativa di artisti, poeti, scrittori, performer, musicisti con note lievi e rispettose della natura. Un evento ecosostenibile in sintonia con le campagne promosse dal Parco Nazionale della Sila attraverso il lavoro del commissario straordinario Francesco Curcio e del direttore Giuseppe Luzzi. Cammineremo tra i boschi sperando d’intravedere fate e sulle rive del mare aspettando di scorgere le sirene. Giardini delle Esperidi 2019. Boschi, sirene, fate.

Il festival co-finanziato dalla Regione Calabria, quest’anno vede anche il sostegno del Parco Nazionale della Sila che da sempre ha appoggiato tutte le attività di Giardini delle Esperidi, decidendo quest’anno di destinare un contributo per la sua realizzazione.

Si partirà da Sellia Marina il 3 agosto con la presentazione del Festival in una conversazione alla quale seguirà un concerto del gruppo di world jazz degli OutAut. Per poi salire verso la Sila a Villaggio Mancuso e all’attiguo Centro Visite A. Garcea in località Monaco nei giorni 16 e 17 agosto. Renderemo omaggio al Grande Albergo Parco delle Fate un “monumento” d’inestimabile valore sul quale Giardini delle Esperidi vuole porre attenzione e riconoscimento realizzando nei suoi giardini incontri e performance. Il 16 agosto l’incontro “Dopo il Grand Tour. La Calabria nelle narrazioni del contemporaneo” aprirà il festival. Mauro Francesco Minervino, scrittore e antropologo, Francesco Bevilacqua, scrittore e cercatore di luoghi perduti e Eliana Iorfida scrittrice e archeologa dialogheranno con Andrea Di Consoli, giornalista e critico letterario, collaboratore de Il Sole 24 Ore e Il Mattino, autore del programma televisivo “Il caffè di Raiuno”, responsabile delle Teche Rai su RaiPlay e autore di documentari.

Chi conosce Giardini delle Esperidi Festival sa che le performance artistiche e le storie si fondono con i luoghi in un approccio esperienziale che è la caratteristica portante di questo progetto. Per questo ascolteremo dagli esperti del luogo la storia, le leggende, le meraviglie di Villaggio Mancuso e del Grande Albergo Parco delle Fate, monumento storico nazionale così come il 17 agosto scopriremo lo scintillio di una gemma come il Centro Visite Garcea e immersi nei suoi verdi nascondigli si susseguiranno incontri e performance artistiche con lo scrittore e fotografo Davide Cerullo, l’architetto e storico locale Salvatore Tozzo, lo spettacolo teatrale con la regia di Imma Guarasci “La Cameriera brillante” messo in scena nel Teatro Verde del Centro Visite dalla Compagnia I Vacantusi. All’ombra dei pini secolari di Monaco, Rosa Mauriello guiderà delle Meditazioni Qi Gong. E ancora ritornando lungo un sentiero che parte dal Grande Albergo Parco delle Fate si potrà partecipare alla performance dell’artista Antonio Pugliese “C’è un filo rosso nel bosco” che interagendo con gli spettatori in un’arte dei sensi interattiva e coinvolgente ci condurrà nel mistero della cultura e delle leggende giapponesi attraverso un antico rituale  omaggio alla natura. Subito dopo il concerto della nota arpista lucana Daniela Ippolito con un concerto in omaggio al femminile in una rivisitazione che spazierà da Violeta Parra alle contadine del Sud attraverso suoni inediti e originali.

Il Trekking poetico, formato inaugurato per primo da GdE nel 2015 che ha visto una partecipazione straordinaria di pubblico da tutta la Calabria ci vedrà in cammino a Tirivolo nel territorio di Zagarise. Si partirà dallo splendido Villaggio Grechi, la cui storia parte dagli anni ’30 del secolo scorso e che oggi testimonia una “montagna” peculiare e selvaggia propria della Sila, per arrivare ai piedi del Monte Gariglione, attraverso la guida dell’etnobotanico Carmine Lupia, accompagnati dal flauto del etnomusicologo calabrese Pierluigi Virelli e dalle percussioni del musicista africano Spiff, poeti, scrittori e il racconto/performance dell’archeologo Francesco A. Cuteri: Il legno, la pece e le antiche genti di montagna. Imma Guarasci per Maschera e volto metterà in scena una performance teatrale ispirata al testo di Clarissa Pinkola Estès “Donne che corrono coi lupi”. A Tirivolo c’è l’ARIA PIU’ PULITA D’EUROPA, come emerge dalle recenti ricerche scientifiche ed è qui che si potrà vivere dunque, un’intensa esperienza di scambio come nelle passate edizioni.

Non possono mancare, come ogni anno, in questo scambio di energie creative, le degustazioni esperienziali a cura di Anna Aloi per IGB A Casa tua, volto noto della TV calabrese e amica del Festival, che soddisferà palati e pensieri con il suo racconto approfondito dell’enogastronomia locale e lontana, attraverso confronti, storie, ricette last minute e percorsi sensoriali selezionando ristoratori e produttori locali nel rispetto della filosofia del festival del Km 0 e del biologico.

Il festival si concluderà il 19 agosto dove tutto è iniziato, nella Piazza Aldo Moro di Zagarise con un concerto dei Sabatum Quartet.

Con oltre 70 mila presenze in quattro anni provenienti da tutta Italia ed Europa, Giardini delle Esperidi ha portato avanti la sua missione di traino delle Aree Interne costituendo non solo un momento di entertainment culturale raffinato con la riscoperta di artisti e tematiche originali, ma raggiungendo obiettivi di rinnovamento culturale, sensibilizzazione ambientale e rilancio economico del territorio della Presila Catanzarese oltre che di valorizzazione dei prodotti enogastronomici e beni/servizi culturali meno battuti dal turismo tipico della Calabria.

Dal momento che il cammino si fa sempre nel presente, Giardini delle Esperidi dà voce al mondo che ci circonda e così se lo scorso anno in piena attualità il tema fondante era l’Accoglienza, quest’anno il dovere di un evento culturale coscienzioso è l’Ambiente. Per questo Giardini delle Esperidi prende parte attiva alla lotta contro l’inquinamento nei mari e si dichiara ufficialmente il primo festival in Calabria totalmente PLASTIC – FREE.

Con orgoglio e passione Giardini delle Esperidi continua a riscoprire e tessere connessioni tra luoghi e persone all’insegna della produzione culturale di qualità e della forza attrattiva dei luoghi che abitiamo.

Redazione

 

Vedi anche...