Rosarno, la spazzatura raggiunge i piani superiori!

Abbiamo atteso pazientemente che il problema spazzatura potesse rientrare e che l’Amministrazione provvedesse ad assumere tutte quelle iniziative necessarie per impedire alla città di divenire una pattumiera a cielo aperto.  Ma abbiamo solo perso tempo! Così dichiara in una nota Giacomo Saccomanno, Capogruppo Lega Consiglio di Rosarno. Le strade sono invase di rifiuti e le condizioni igienico-sanitarie diventano sempre più pericolose per i cittadini. Un ricco piatto per i roditori che invadono le zone ove insiste la spazzatura e cercano con insistenza cibo, lacerando le buste e facendo cadere per terra il contenuto. Una situazione inverosimile e non più tollerabile. Tra l’altro, alcune zone vengono ripulite ed altre, invece, sono lasciate per giorni interi con cumuli altissimi di spazzatura. Non sappiamo con quali criteri vengono ripulite le zone, ma appare molto strano che in alcuni punti non si è provveduto ad eliminare nulla, pur essendo inseriti nei percorsi importanti della città. Ci riferiamo, ad esempio, alla Via Provinciale ed alla zona della Stazione Ferroviaria. Entrambe presentano “grattaceli” di spazzatura, evidenziando a tutti coloro che percorrono tali strade, il degrado in cui si trova Rosarno. Si tratta, infatti, di arterie di primaria importanza e frequentate dai tantissimi automobilisti che si recano verso l’autostrada o Polistena oppure tutti quelli che arrivano nella nostra città o si portano alla Stazione per partire. Si tratta di migliaia di persone che sono accolte da montagne di spazzatura che, ancora una volta, ci fanno vergognare di essere rosarnesi. E’ molto strano che questa amministrazione tanta giovane e questo Sindaco non riescono a fronteggiare la situazione. Sarebbe stato doveroso che sul problema e su tantissimi altri fosse investito il Consiglio Comunale, che avrebbe potuto, sicuramente, dare consigli ed indirizzi per contribuire alla soluzione delle tantissime difficoltà in cui vive la nostra comunità. Invece nulla! Le uniche volte che si riunisce la più importante assise democratica è solamente per atti tecnici e contabili. Cioè pochi Consigli Comunali all’anno e per materie che non meritano lunghe discussioni essendo temi del tutto tecnici. Una democrazia calpestata che ha allontanato sia i cittadini che gli stessi consiglieri dalla vita comunale.

REDAZIONE

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