Presentato oggi in conferenza stampa il 26° Festival delle Serre di Cerisano

Cerisano (CS) – È stata presentata stamane, nel cortile di Palazzo Sersale, la 26°edizione del Festival delle Serre di Cerisano, in programma dall’1 all’8 settembre. Alla conferenza stampa hanno preso parte, tra gli altri, la dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI, curatrice dell’iniziativa Cena al Buio a Palazzo Sersale.

“Dell’Urbe i bei Sapori… Nel Buio i suoi Colori”: è questo il tema scelto per la Cena al Buio che, promossa e organizzata dal Comune di Cerisano e dalla Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, si svolgerà domani, 31 agosto 2019, dalle ore 21.00, presso le fascinose sale di Palazzo Sersale, a Cerisano e che costituirà il prologo alla XXVI EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLE SERRE, quest’anno dedicata alla città di Roma; <<Roma, la Capitale, l’Urbe, la Città Eterna, faro inestinguibile di Storia, Cultura e Bellezza, fonte di ispirazione per artisti, musicisti e letterati, capolavoro universale a cui il nostro Evento conviviale – ha spiegato la dottoressa Palummo, orgogliosa cittadina di Cerisano, nel corso della Conferenza Stampa di presentazione del Festival – renderà omaggio con un menù che attingerà nella sontuosa tradizione gastronomica capitolina, la quale, nella suggestiva oscurità dell’antica residenza ducale cerisanese, darà sorprendente colore alla condivisione di una serata unica, ove l’inevitabile senso di smarrimento iniziale, indotto dalla completa assenza di luce, e la graduale scoperta delle pietanze, tenute segrete fino all’ultimo, con i sensi diversi dalla vista, sarà certamente foriera, per i commensali, di sensazioni sconosciute, oltre che di spunti e riflessioni interiori, elaborati da, è proprio il caso di dirlo, un punto di vista completamente nuovo. Sarà un evento senza precedenti per il territorio cerisanese, a cui si stava pensando da tempo e che, infine, è stato possibile organizzare – ha evidenziato la dottoressa Palummo – grazie alla disponibilità e alla vicinanza fattiva di quelli che, per quanto mi riguarda, sono, oltre che due bravi amministratori, due amici, quali il Sindaco di Cerisano, avvocato Lucio Di Gioia, e l’Assessore alla Cultura, dottoressa Francesca Pellegrino; un evento che si avvarrà, è doveroso sottolinearlo, del contributo decisivo prestato dalla sezione territoriale UICI di Catanzaro, guidata dal Presidente Luciana Loprete, la quale guiderà i commensali alla scoperta di una dimensione nuova, con la sua creatività, umanità e disponibilità, oltre a coordinare il servizio ai tavoli, che sarà effettuato da personale non vedente, proveniente anch’esso dal capoluogo regionale calabrese. È una macchina organizzativa complessa, com’è normale in occasione di eventi di questo tipo, quella che permetterà domani sera, nel buio più totale, ricreato grazie al lavoro della struttura comunale cerisanese e delle maestranze della sezione UICI catanzarese, lo svolgimento della Cena, patrocinata, tra gli altri, dalla Regione Calabria, nella persona del dottor Mario Oliverio, e dal Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dottor Mario Barbuto, il quale ha confermato la sua autorevole partecipazione alla serata, alla stregua del Presidente Regionale UICI, Pietro Testa, della componente della Direzione Nazionale UICI, dottoressa Linda Legname, e di diversi rappresentanti delle Istituzioni e dell’associazionismo provinciale e regionale. Nell’abbraccio dell’ombra, gli invitati prenderanno parte a un “momento conviviale – ha proseguito il Consigliere Annamaria Palummo – durante il quale l’esplorazione aptica dello spazio sul tavolo, ove si troveranno i piatti, le posate e i bicchieri, le sensazioni olfattive e la successiva degustazione delle prelibatezze preparate dal rinomato ristorante I Giardini di EVA, di Mendicino, avranno, per i nostri ospiti, una valenza formativa riguardo alla condizionale della cecità, che per tanti bambini, tante donne e tanti uomini costituisce la quotidianità: sarà – ha concluso la dottoressa Palummo – un momento forte di sensibilizzazione, di condivisione, di crescita culturale ed etica, il quale darà a una manifestazione prestigiosa, qual è il Festival delle Serre, che tempo fa ospitò una mostra fotografica su un famoso fotografo cieco, una rinnovata e vivida connotazione sociale”, a cui le Arti, la Poesia, la Musica, la Cultura, che di questa storica kermesse sono gli elementi portanti, unicizzanti e nobilitanti, non sono assolutamente estranei, essendo essi il respiro dei tempi, che dei tempi colgono le sfumature e che sui tempi disegnano idee e visioni durature.

Redazione

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