Cosenza, l’Unsic aderisce ufficialmente al Plastic Free Challenge

Cosenza – L’Unsic (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori), Associazione Territoriale Provinciale di Settore Cosenza,  aderisce ufficialmente al Plastic Free Challenge, iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. E’ stato il consiglio direttivo dell’associazione, dopo un’attenta riflessione a deliberare l’appoggio a questa iniziativa.

L’Italia e uno dei principali produttori europei di stoviglie di plastica monouso che, se non correttamente smaltiti, restano in ambiente per anni, causando danni gravissimi all’ecosistema. Ogni anno finiscono in mare, direttamente o indirettamente Otto milioni di tonnellate di rifiuti plastici.

Le plastiche vengono ingerite intenzionalmente, accidentalmente o in maniera indiretta dalle specie marine.

L’inquinamento da plastiche configura una minaccia per gli organismi marini, per gli equilibri degli ecosistemi e per l‘uomo. Neppure la catena alimentare è immune dai rischi di contaminazione soprattutto a cause delle microplastiche derivanti dalla degradazione dei rifiuti plastici in mare;

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha adottato il Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti con decreto direttoriale del 7 ottobre 2013 (e successivo aggiornamento);

L’utilizzo negli uffici pubblici, di sole stoviglie compostabili e di prodotti ed imballaggi biodegradabili possibilmente ottenuti utilizzando materie prime di recupero, permetterebbe di ridurre al minimo i rifiuti prodotti.

Considerato anche che molte città hanno già provveduto ad adottare documenti ufficiali in cui si afferma la volontà di fornire sostegno all’iniziativa ministeriale, l’Unsic,  Associazione Territoriale Provinciale di Settore  Cosenza, si è impegnata a promuovere campagne di informazione, coinvolgendo tutti i soggetti attivi del territorio; introdurre, ovunque sia possibile, negli uffici comunali l’utilizzo esclusivo di posate, piatti, bicchieri, bottiglie e sacchetti tradizionali in materiale biodegradabile e compostabile, con conseguente divieto assoluto di utilizzo di plastica usa e getta oppure piatti, posate e bicchieri lavabili e riutilizzabili; installare e promuove l’uso di distributori dell’acqua pubblici, al fine di ridurre l’uso di bottiglie di plastica; avviare una campagna di acquisto e distribuzione di borracce a tutti i dipendenti comunali e a predisporre l’avvio di una importante campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza e finalizzata alla futura estensione del divieto su tutto il territorio comunale dell’utilizzo di bottiglie di plastica usa e getta; istituire una consulta ambientale che riunisca associazioni e portatori d’interesse; organizzare giornate straordinarie di pulizia di parchi, aree verdi e, soprattutto, di sponde di fiumi, torrenti e canali, coinvolgendo associazioni e cittadini; promuovere il vuoto a rendere; promuovere presso i plessi scolastici l’installazione di erogatori di acqua al fine di ridurre l’utilizzo di bottiglie.

Redazione

 

 

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