Convegno “Anticorruzione e Trasparenza – Costante e continuo strumento di presidio della legalità”

Domani a Crotone si terra , promosso dal comune amministrato dal commissario prefettizio, il convegno “Anticorruzione e Trasparenza – Costante e continuo strumento di presidio della legalità” relatori  lo stesso commissario prefettizio, il Prefetto di Crotone, la  presidente del Tribunale, il  procuratore della Repubblica, e il   questore di Crotone. Insomma i relatori sono gli    uomini e le donne dello Stato chiamati su Crotone ad esercitare funzioni di supplenza nella gestione della cosa pubblica, a seguito delle dimissioni del Sindaco per indagini giudiziarie sulla gestione della piscina comunale che pur hanno visto lo stesso dirigente comunale ad aver annullato il provvedimento cautelare dal tribunale della libertà ,insieme agli organi giudiziari requirenti e giudicanti che dovranno decidere sul giudizio ancora  da verificare, il tutto nell’assenza assordante di qualsivoglia rappresentante dello Stato democraticamente eletto e della politica, nonchè delle voci di chi rappresenta e difende le ragioni degli indagati, politici e non, in una delicatissima vicenda ancora non sottoposta ad alcun giudizio se non a quello parziale del Tribunale del riesame che sembra aver ridimensionato, quantomeno alcune accuse.

E’ appena il caso di ricordare che l’art. 6 della Convenzione europea dei diritti umani e la direttiva europea n.343/16 pubblicata in GU in data 11 Marzo 2016 prevede l’obbligo di rispettare in tutte le sue forme la presunzione di innocenza che ” sarebbe violata se dichiarazioni pubbliche rilasciate da autorità pubbliche o decisioni giudiziarie diverse da quelle sulla colpevolezza presentassero l’indagato o imputato come colpevole fino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente provata. Tali dichiarazioni o decisioni giudiziarie non dovrebbero rispecchiare l’idea che una persona sia colpevole. 

Sembra evidente che una manifestazione istituzionale che preveda la presenza degli organismi  inquirenti in uno con quelli giurisdizionali , con esclusione delle forze  politiche  locali  lanci messaggi sbagliati, ancor più preoccupanti in un clima di facile populismo.

REDAZIONE

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