Avv. Falco: “il popolo italiano non perdona l’incoerenza politica”

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dell’Avv. Luigi Salvatore Falco sulle Elezioni Regionali Umbria 2019

<<L’eclatante sconfitta elettorale in Umbria dell’asse M5S-PD ne è la prova: il popolo italiano non perdona l’incoerenza della politica.

Il Movimento, a quasi un anno dalle elezioni politiche, è passato dal 32 % a uno stimato 11% mentre, invece, la Lega (che batte sempre sugli stessi punti!) è passata dal 17 % al 37%. Dati che fanno riflettere.

Probabilmente, l’epilogo sarebbe stato differente qualora i Pentastellati avessero deciso di non governare con due dei propri acerrimi nemici politici come la Lega e, poi, il PD; ricordiamo la dichiarazione del Ministro Di Maio “mai col partito di Bibbiano” mentre, a distanza di solo un mese, così si è espresso “l’accordo con il PD è per il bene del Paese”.

Gli italiani non perdonano, ancora, chi “mette le mani nelle loro tasche”. La Manovra finanziaria, di certo, non promette bene per i contribuenti.

Molti italiani (forse!) non hanno visto di buon occhio i vari tentativi del Governo di “eliminare” il regime forfettario (dallo stesso Governo introdotto circa 11 mesi fa!), di non ottemperare alla promessa di una Flat Tax per imprese e professionisti con redditi sino a 100mila euro nonché la previsione del carcere per gli evasori senza chiarire se vengano esclusi coloro i quali “non versano le tasse per necessità”,  come molti imprenditori costretti a decidere se versare lo stipendio ai propri dipendenti o pagare l’IVA.

Infine, ancora, gli italiani odiano le promesse non mantenute. Si era parlato di un importante cambiamento che, in realtà, non è avvenuto.

Infatti, sul piano economico, il regime forfettario è in fase di “ristrutturazione”, l’annunciata Flat Tax non sarà più prevista contrariamente a quanto disposto con la precedente finanziaria mentre, dal punto di vista sociale, in questi giorni, viene dai giornali paventata l’ipotesi di una considerevole revoca del reddito di cittadinanza per quasi 100mila cittadini che non hanno “integrato” la documentazione.

Insomma, si poteva fare di meglio>>.

 

A cura dell’Avv. Luigi Salvatore Falco

REDAZIONE

 

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