Avanti Mendicino boccia il primo anno della Giunta Palermo bis, la peggiore di sempre

In una nota stampa, il gruppo Avanti Mendicino tira le somme di questo primo anno della giunta Palermo bis. Tantissime le cose non fatte: dai lavori pubblici, edilizia scolastica, politiche culturali, ambientali, risanamento debiti, viabilità, trasporti alle attività produttive, turismo, lavoro, welfare, politiche giovanili e della terza età.

Lo scorso dicembre, i consiglieri Francesco Gervasi, Raffaele Vena, Francesca Reda e Mariafrancesca Argento, in una nota, lamentavano i gravi ritardi nella spesa dei finanziamenti già incassati per gli interventi di adeguamento sismico di diversi edifici pubblici. In particolare, denunciavano il mancato avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico “Plesso A” di Tivolille al fine di rispondere ai moderni requisiti antisismici. “Sarebbe stato corretto e doveroso da parte dell’amministrazione comunale comunicare, prima dell’inizio dell’anno scolastico 2019/2020, agli alunni di questa scuola, ai loro genitori, ai docenti ed al personale scolastico quando sarebbero iniziati i lavori e dove sarebbero stati trasferiti e collocati, alunni e docenti durante l’esecuzione degli stessi; Ed invece niente di tutto questo, nessuno ha saputo niente, probabilmente neanche gli amministratori stessi che sembra navighino a vista”. Sindaco e Assessore all’edilizia scolastica hanno annunciato qualche giorno fa che stanno per iniziare questi chiacchierati lavori. I consiglieri di Avanti Mendicino si chiedono come mai non si è approfittato del fatto che le scuole, a causa del covid19, sono state chiuse 3 mesi? Perché non si è dato avvio ai lavori quando era possibile farlo senza influire sulle attività didattiche? Come mai genitori, insegnanti e cittadini, ancora oggi, non sono stati informati in merito alla sede dove verranno collocati gli alunni di Tivolille alla ripresa dell’anno scolastico a settembre??”

“In questi 12 mesi di attività in Consiglio- spiegano i consiglieri – abbiamo fatto denunce in tutte le sedi (Prefetto, Corte dei Conti, ANAC e Procura della Repubblica) per tutte le irregolarità di volta in volta riscontrate. Abbiamo richiamato l’attenzione sull’assenza o sulla inefficienza di importanti servizi scolastici, quale ad esempio il servizio mensa che è partito con un enorme ed ingiustificato ritardo generando tanti problemi alle famiglie mendicinesi”.

L’elenco delle cose non fatte continua: il dissesto finanziario, sempre più vicino. I continui sperperi di denaro e le bugie che il sindaco e la giunta continuano a raccontare sullo stato debitorio. I maldestri tentativi di sottrarsi dalle proprie responsabilità e di nascondere le loro incapacità e di addebitarle al passato. “Lo stato delle nostre strade è da terzo mondocontinuano gli esponenti di Avanti Mendicino – Il debito della Sorical di 1.200.000 euro è diventato un decreto ingiuntivo. Più di 1 milione di debiti con la Regione, mezzo milione con la Provincia di Cosenza. Un altro decreto ingiuntivo di quasi 1 milione per Enel non pagata. Infine, il ricorso alle anticipazioni di cassa (sconfinamento con la banca) è arrivato alla cifra record di 1.500.000 euro su un massimo di 1.900.000 euro, lo sconfinamento più alto mai registrato nella storia del Comune di Mendicino che, purtroppo, occupa le prime posizioni della classifica calabrese dei comuni morosi ed insolventi. La nostra amministrazione è morosa anche per quanto riguarda i pagamenti con l’ATO e, in tal modo, sta contribuendo significativamente all’aggravarsi dell’emergenza rifiuti nella nostra provincia!”

Quanto poi alla gestione del personale, Gervasi, Vena, Reda e Argento ricordano le numerose controversie giudiziarie che vedono il comune da una parte e i dipendenti dall’altra. Ultimamente, la Giunta Palermo è stata citata a giudizio da due dipendenti per compensi straordinari non retribuiti e pare stia spendendo più soldi in onorari per gli incarichi legali esterni di quanti ne vantavano i dipendenti stessi! Sembra una barzelletta ed invece è triste realtà. È noto inoltre che la Giunta Palermo è stata condannata per mobbing ai danni di un dipendente comunale. A tal proposito, ricordano i consiglieri che il decreto di mobilità interna, attuato nel 2017 da parte del sindaco ha generato una situazione di malessere generale tra la maggior parte del personale comunale. Un decreto, peraltro illegittimo, al vaglio della Corte dei Conti. Corte che ha messo sotto la lente d’ingrandimento molte attività del sindaco Palermo. Infatti, circa un mese fa, in piena emergenza Covid19, sono pervenute al Comune una serie di richieste di documentazione da parte della Procura Regionale della Corte dei Conti. È plausibile ritenere, quindi, che la magistratura contabile possa aver avviato un’attività istruttoria per accertare eventuali danni erariali da parte del Comune di Mendicino.

Sono stati tantissimi i temi portati all’attenzione e le denunce fatte in tutte le sedi per le irregolarità riscontrate.

“Mendicino – concludono i consiglieri di opposizione – è guidata da un’Amministrazione i cui membri sono legati solo dall’amore per la poltrona! Non hanno una visione, né progetti di crescita. Non meraviglia affatto che a distanza di un anno ed in violazione dello statuto e della legge, Palermo non abbia presentato in consiglio le linee programmatiche e che prossimamente potrebbe essere addirittura il Sig. Prefetto ad obbligarlo ad adempiere a tale dovere e a riportare la legalità nella casa comunale”.

Barbara Santelli

 

 

 

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