Al via il Terzo Convegno Nazionale “Metodologie didattiche per favorire l’apprendimento”

COSENZA  – Al via il Terzo Convegno Nazionale “Metodologie didattiche per favorire l’apprendimento. Focus: ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) dall’ambito clinico agli aspetti didattici” organizzato dall’Associazione Potenziamenti con il supporto della Regione Calabria. Anche quest’anno, dato l’interesse registrato dall’evento nelle due precedenti edizioni, l’Associazione Potenziamenti ha voluto offrire al territorio importanti spunti di riflessione sulle tematiche dell’apprendimento, delle difficoltà riscontrate dalla scuola nel favorire inclusione e successo formativo degli studenti con disturbi di attenzione e iperattività. L’intervento di autorevoli relatori e la condivisione dei contributi provenienti dalla ricerca scientifica avranno, infatti, l’obiettivo di fornire le necessarie informazioni sulle caratteristiche che appartengono alle persone con ADHD e le strategie che possono rivelarsi utili per favorire la piena realizzazione delle loro potenzialità e migliorarne significativamente la qualità della vita. L’evento – che si terrà il 14 e 15 marzo presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria – è aperto a tutte le figure che quotidianamente, a vario titolo, sono coinvolte nel processo di crescita e di conquista delle competenze da parte dei nostri ragazzi. Nello specifico, per il personale scolastico è previsto l’esonero dal servizio nei limiti stabiliti dalla normativa vigente. La promozione di un maggiore e proficuo dialogo tra mondo clinico, scuola, famiglie, persone con BES e territorio, è uno degli obiettivi che persegue l’Associazione Potenziamenti, organizzatrice dell’evento insieme alla Regione Calabria, all’Ordine Provinciale dei Medici di Cosenza e all’U.O.N.P.I.A di Rende, Centro di riferimento per i Disturbi Specifici del’Apprendimento dell’ASP di Cosenza. In tal senso l’evento in oggetto, unitamente ad altri progetti promossi da Potenziamenti – Ente accreditato presso il MIUR per la formazione del personale della scuola –  vuole “aggredire” una delle criticità rilevata nel territorio italiano: la mancata informazione e formazione in materia di Disturbi Evolutivi, tema che coinvolge migliaia di studenti nella nostra regione.

Redazione

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